Stralcio da: V. BERTONE in M.L. REVIGLIO DELLA VENERIA, brochure della mostra
"Natura e colori di Courmayeur",
Courmayeur,
28.12.2005/ 9.01.2006.
Alessandro Poma fu, nei primi del Novecento, protagonista di un inconsueto percorso
artistico (…) e la sua formazione, al di fuori di studi accademici regolari, fu
legata a Mario Viani d'Ovrano e al più noto Lorenzo Delleani nel solco della migliore
tradizione del paesaggismo piemontese. Al 1896 risale il suo esordio all'esposizione
della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino con tre Studi, mentre l'anno
successivo espose Novembre, il cui titolo, che riprende un noto dipinto di Antonio
Fontanesi, suggerisce un omaggio al grande artista emiliano, figura simbolo della più
sensibile e aggiornata pittura di paesaggio italiana. Analoga considerazione potrebbe
valere per un Dopo la pioggia, presentato ancora a Torino nel 1899.
Il trasferimento a Roma è legato alla sua vocazione artistica e al desiderio
di perfezionare gli studi. (...) Appare verosimile che egli abbia frequentato
la Scuola del Nudo. In quel periodo è documentato anche l'avvio del suo alunnato
presso Giulio Aristide Sartorio (Roma,1860-1932), la cui fama, legata alla medaglia
d'oro ricevuta all'Esposizione Universale di Parigi del 1889 e a lunghi soggiorni
all'estero, era stata accresciuta dalla Sala personale dedicatagli nel 1899 a
Venezia nella III Esposizione Internazionale d'Arte e dalla nomina, nel 1902,
ad Accademico di merito presso l'Accademia di San Luca.
L'apprezzamento per il talento e le qualità del suo giovane allievo è testimoniato
dal coinvolgimento di Alessandro Poma nell'équipe impegnata, tra il 1902 e il 1903,
nell'esecuzione del fregio e degli apparati decorativi per la "Sala del Lazio" per la
V Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia. L'incarico, di cui Sartorio è
responsabile per l'ideazione e la direzione lavori, si inseriva in un più ampio
e ambizioso progetto di decorazione delle Sale italiane affidato ai maggiori
artisti nazionali.
Il significato e l'importanza dell'iniziativa, che portava ad un serrato confronto
con le novità di altre nazioni, come le eleganti soluzioni Jugendstile tedesche,
è restituito da. Autorevole e raffinato intellettuale, egli cercava di cogliere
nella diversità delle Sale italiane i primi, contradditori segnali della nostra modernità.
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